Vera è un’artista e decoratrice d’interni con sede in Sardegna.
E’ cresciuta con un pennello in mano, acquerellando tessuti, stanze e corredi di famiglia, dando vita negli anni a progetti artistici pieni di estro e colore.
Nel 2012 crea la sua prima collezione di mini clutch da sera, dipinte con i colori del mare e della natura che la circonda, a cui accosta tessuti stampati, quadri e “accessori del buonumore” colorati e irriverenti.
Da allora ha espresso la sua creatività collaborando con marchi di moda e cartoleria e “illustrando” case vacanza dall’anima originale e poetica, concepite per suscitare emozioni positive e sorprendere gli ospiti.
Oggi Vera Givèl è uno studio creativo che offre consulenza di home decor e styling e realizza progetti personalizzati dedicati alla ricettività turistica. Con una filosofia ispirata alla leggerezza e alla gioia di vivere, Vera si dedica a creare un’estetica del benessere, utilizzando la decorazione d’interni come strumento per generare comfort e far sentire le persone al meglio nel loro spazio.
Influenzata dai viaggi e dai colori della natura, ama l’eleganza senza tempo, le atmosfere calde e accoglienti, il connubio tra antico e moderno.
Adora scovare pezzi unici nei mercatini, è una collezionista seriale di cuscini e ama ispirarsi allo stile parigino.
Ha un’inclinazione per la mescolanza di tessuti, trame e oggetti per infondere interesse e comfort in un ambiente, nel quale ritrovare un senso interiore di equilibrio e calma.
È convinta che la felicità sia contagiosa e che si possa innescare dalle piccole cose di cui amiamo circondarci.
Artista autodidatta, Vera ha nel suo background una laurea in Psicologia e stages di Home Styling in Italia e a Londra.
Con il suo brand creativo Vera Givèl ha realizzato progetti di textile design per il mondo della moda, illustrazioni per interni e numerose collezioni di “art bag”.
Le sue pochette del buonumore, dipinte a mano con motivi fantasiosi e palettes brillanti, hanno trovato spazio su pubblicazioni come Elle, Vanity Fair, Grazia e Vogue.
